Grande Giù

Le radici dell’ umanizzazione della cura: Maimonide: la cura, la pace e il Mediterraneo

Convegno presso il campus di Forlì – Università di Bologna

10 giugno 2025

 

L’incontro, organizzato dalla Prof.ssa Giuliana Gemelli ha approfondito il Mediterraneo, l’interculturalità e l’umanizzazione della cura partendo dal pensiero del grande saggio e medico Maimonide.

Nel filmato le interviste a vari relatori dell’iniziativa

La giornata prevede anche  un dibattito sul libro: Maimonide Origini storiche e percorsi di umanizzazione della cura introdotto e moderato da Salvatore Giannella, giornalista scientifico e autore che darà voce alle testimonianze di ricercatori importanti, come il prof Lucio Luzzatto, l’ammiraglio Enrico La Rosa, fondatore dell’osservatorio su geopolitica e antropologia del Mediterraneo per concludersi con le riflessioni dei curatori del volume, Giuliana Gemelli, Francesco Lanza e Maurizio Mascarin.

Maimonide, Origini storiche e percorsi di umanizzazione della cura (pubblicato anche in formato ebook da Baskerville editore, pp. 264) o acquisibile con una donazione presso la Fondazione “GrandeGiu per l’umanizzazione della cura” in formato cartaceo con immagini a colori, contattando l’indirizzo mail: Giuliana.gemelli@unibo.it

PRESENTAZIONE LIBRO

Maimonide, Origini storiche e percorsi di umanizzazione della cura.

Importante convegno a Forlì martedì 10 giugno su Mediterraneo e interculturalità a partire da Rambam e dal nuovo libro “Maimonide Origini storiche e percorsi di umanizzazione della cura” a cura del Giuliana Gemelli con la collaborazione di due illustri clinici: Francesco Lanza e Maurizio Mascarin. Pilastro del pensiero ebraico e insigne medico, Maimonide collegò sapere scientifico, rigore religioso e cultura filosofica riuscendo a dialogare con i vari popoli mediterranei, dalla Spagna al Marocco all’Egitto. Fra i relatori il dott. Luciano Bassani, la biologa Rosanna Supino e il giornalista Roberto Zadik.

Pilastro dell’ebraismo internazionale, medico, pensatore e intellettuale di straordinaria modernità e versatilità, il Maimonide continua a ispirare nuovi eventi e iniziative. È il caso dell’incontro “Seminario sulla interculturalità nel Mediterraneo, origini storiche e percorsi di umanizzazione della cura” che si terrà martedì 10 giugno presso l’Università di Bologna nel campus di Forlì, via Filippo Corridoni 20 in occasione dell’uscita del libro Maimonide, Origini storiche e percorsi di umanizzazione della cura.
Si tratta di un testo unico nel suo genere che, curato dagli organizzatori del convegno, la docente in congedo della Facoltà di Lettere della università di Bologna fondatrice e Presidente della fondazione Grande Giù, Giuliana Gemelli, l’ematologo Francesco Lanza, direttore della UOC Unità Operativa Complessa di Ematologia all’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna e l’oncologo Maurizio Mascarin, Direttore della Radioterapia Oncologica dell’ospedale di Aviano – CRO, che analizza la figura e il pensiero del Maimonide intrecciandoli con i tematiche fondamentali come interculturalità, Mediterraneo e umanizzazione della cura avvalendosi di una serie di contributi importanti fra cui quelli del Direttore del Meis Rav Amedeo Spagnoletto, del presidente Dario Disegni, e dei medici Luciano Bassani e della biologa Rosanna Supino, presidente Ame – Associazione Medica Ebraica.
Partendo dall’importante volume, il convegno inizierà alle 9.00, introdotto dai saluti istituzionali. Si comincerà dal prefetto Rinaldo Argentieri e dal Vescovo del capoluogo romagnolo Livio Corazza fino al dott. Mario Proli per il Sindaco di Forlì per poi articolarsi in una serie di importanti interventi e ospiti. Da Giuliana Gemelli, curatrice del volume e fra gli organizzatori dell’evento che approfondirà i paradossi del mondo Mediterraneo nella lunga durata dal Maimonide ad oggi, attraverso la lezione di Braudel, alla relazione del medico Riccardo Modestino riguardo alla Ferrara di Donna Grazia Mendes a metà del Cinquecento per arrivare alla coinvolgente Tavola Rotonda Umanizzare le cure, come e perché; il ruolo delle Università e Strutture Sanitarie che prevederà una serie di interventi che spazieranno dalla medicina, alla cultura, all’attualità. La relazione di Rosanna Supino, incrociando medicina e interculturalità parlerà del progetto Insieme per prenderci cura, dialogo, confronto e collaborazione; Sally Gallotti, designer e health designer, approfondirà Umanizzazione pittorica per rendere gli ambienti sanitari più attenti al benessere emotivo del paziente fino all’intervento di Roberto Zadik, giornalista e ricercatore culturale, autore dello studio Mediterranean Rhapsody, analisi dei vari popoli mediterranei, dal Sud Italia, alla Spagna, dal Nord Africa alla Francia attraverso cantautori, registi e poeti oltre che di uno dei capitoli del volume sul collegamento fra fede e cultura. Egli parlerà di immigrazione in Italia nell’intervento Mediterraneo giovane? Le nuove generazioni e la solidarietà in cui analizzerà brevemente alcuni cantautori italiani figli di immigrati come Malika Ayane o Mahmood.
La giornata riprenderà dopo la pausa pranzo con un dibattito sul libro: Maimonide Origini storiche e percorsi di umanizzazione della cura introdotto e moderato da Salvatore Giannella, giornalista scientifico e autore che darà voce alle testimonianze di ricercatori importanti, come il prof Lucio Luzzatto, l’ammiraglio Enrico La Rosa, fondatore dell’osservatorio su geopolitica e antropologia del Mediterraneo per concludersi con le riflessioni dei curatori del volume, Giuliana Gemelli, Francesco Lanza e Maurizio Mascarin.
Maimonide, Origini storiche e percorsi di umanizzazione della cura (pubblicato anche in formato ebook da Baskerville editore, pp. 264) o acquisibile con una donazione presso la Fondazione “GrandeGiu per l’umanizzazione della cura” in formato cartaceo con immagini a colori, contattando l’indirizzo mail: Giuliana.gemelli@unibo.it

RINGRAZIAMENTI

I Maimoidi vivono tra noi e il loro spirito guida NON è l’ambizione ma la dedizione e la tua competenza.
Chapeau dottoressa Annalisa Curcio the Best of Surgical Senology.

La dottoressa Curcio ha creato un reparto ad alto livello di umanità basato sulla competenza chirurgica organizzativa e sulla centralità dell’ attenzione al paziente in ogni momento della cura e del percorso: grandissima dottoressa Annalisa Curcio,
Senologa studiosa e ricercatrice.