FONDAZIONE GRANDE GIU’
Per l’umanizzazione della cura in ambito emato-oncologico
La fondazione “Grande Giù per l’umanizzazione della cura in ambito emato-oncologico” nasce nel dicembre 2023 per dare una forma concreta ai sogni e agli ideali di Giulia Gramellini, una ragazza forte e coraggiosa che, nei momenti finali della sua breve esistenza terrena, ha tracciato un testamento spirituale dedicato ai ragazzi che come lei attraversano l’esperienza terribile della malattia ematologica e ai suoi adorati amici del mondo a quattro zampe, cani e cavalli, diffondendo con le sue parole calore, umanità e una gioia immensa che ha trasformato il suo percorso di sofferenza in un’esperienza di luce.
La fondazione Grande Giù promuove progetti che favoriscono il miglioramento delle condizioni di vita dei pazienti soprattutto giovani adulti durante i ricoveri in ospedale e in Day—Hospital nei reparti di onco-ematologia, con attività e programmi di varia natura, quali attività sportive come l’equitazione e la vela, laboratori di arte, musica, scrittura creativa. Questo orientamento che si sta diffondendo in vari centri di cura nel nostro paese non contribuisce soltanto a potenziare la dignità della persona nel percorso della cura ma a valorizzare una componente che diventa sempre più essenziale nei nuovi percorsi di cura della medicina di precisione che si sta sviluppando con un forte impatto anche formativo ed in generale in tutte le forme di approccio terapeutico che connettono la sperimentazione clinica e la applicazione di approcci umanistici. Oggigiorno, l’ oncoematologia moderna deve avere orizzonti più ampi e deve perseguire obiettivi atti ad ottimizzare la salute, la qualità di vita e gli esiti lungo tutto il percorso oncologico, per consentire alle persone di divenire partecipanti attivi prima, durante e oltre il trattamento del tumore.
La professione sanitaria deve essere contestualizzata in ambiti umanistici, ponendosi come obiettivo quello di trovare un senso alla sofferenza della malattia, e di stimolarci nella ricerca di un miglioramento del rapporto medico-paziente, nel renderlo vivo, sincero e coinvolgente.
I Pazienti onco-ematologici possono trovare nella Fondazione Grande Giù un ancora e un approdo per le loro angosce, paure e fragilità.